Prosegue sino al 1° Aprile la personale di Enzo Cucchi, noto esponente della Transavanguardia, ospitata al Museo Marca di Catanzaro.
La mostra, inaugurata il 17 Dicembre scorso, è curata da Achille Bonito Oliva e da Alberto Fiz, ed è promossa dalla Provincia di Catanzaro – Assessorato alla Cultura, con il Patrocinio della Regione Calabria, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Calabria, e della Fondazione Rotella.
Personalità di spicco nel panorama artistico internazionale, Enzo Cucchi nasce a Morro d’Alba, in provincia di Ancona, nel 1949, riscuotendo notevole successo già dagli anni Ottanta.
La pittura, per l’artista, è data dal connubio di forme, concetti e colori, che si sposano perfettamente superando le coordinate spazio temporali.
Le intime emozioni prendono corpo nell’uso di una cromaticità addensata, poi accennata, e si configurano in una sperimentazione a 360 gradi delle tecniche artistiche, spaziando dalla pittura alla ceramica, dal mosaico al bronzo.
Per il Marca Cucchi realizza un progetto inedito comprendente più di 50 opere recenti, tra dipinti, sculture e ceramiche, in un percorso di assoluta fusione tra i generi.
L’esposizione, infatti, non segue una linea cronologica o tematica, ma si sviluppa nelle sale del Museo su una base puramente emozionale.
Superando qualsivoglia forma di schematismo, l’artista aggrega forme e materiali eterogenei, meravigliando senza dubbio alcuno il visitatore di turno.
Citiamo, tra i lavori presenti, “Morsa”, una composizione di quattro metri sormontata da una rete metallica dipinta “sviluppantesi” assieme alla pittura, che si distanzia da ogni forma di rappresentazione tradizionale.
E poi “Robin Wood”, un’opera di oltre tre metri – un bosco minimale – in cui, tra le fronde degli alberi, appare l’immagine di Van Gogh.
Un’esposizione particolarissima, dove il processo creativo si sviluppa quindi nella sua interezza. Da non perdere.